L'esperienza
di altre città europee, si pensi ad esempio a Barcellona, Manchester,
Goteborg (di cui nel rapporto si presentano sintetiche case-histories
che rappresentano una sorta di benchmark per Torino), insegna che
l'aggancio alla locomotiva del turismo ha fornito, nel decennio scorso,
un importante supporto a grandi processi di rigenerazione urbana e territoriale
che hanno integrato le città nei circuiti internazionali, ne hanno
migliorato la qualità urbana e sostenuto lo sviluppo economico.
Torino e il suo territorio sono pronti oggi a cogliere le opportunità
che le città benchmark hanno saputo sfruttare negli anni scorsi?
Molti indizi suggeriscono che il terreno sia fertile e che alcune delle
pre-condizioni che l'esperienza delle altre città di successo indicano
come indispensabili siano già patrimonio del territorio torinese.
Alcune di queste pre-condizioni sono analizzate approfonditamente e efficacemente
nel recente "Terzo rapporto annuale sulla grande Torino"
realizzato da L'eau Vive e Comitato Rota e nel rapporto "Hotel
market study for the metropolitan area of Turin" realizzato da
ITP e verranno qui solo richiamate sinteticamente:
- L'esistenza
di un Piano Strategico per la promozione della città, predisposto
nel 2000, che prevede tra le 6 linee strategiche la promozione del turismo;
- L'esistenza
di una agenzia (Turismo Torino) che con la partecipazione di soci privati
e pubblici dal 1998 svolge un ruolo per la promozione turistica del
territorio;
- Investimenti
per il miglioramento del sistema dei collegamenti e della accessibilità
(Linea ferroviaria ad alta capacità, potenziamento dei collegamenti
aeroportuali, miglioramento della rete autostradale);
- Investimenti
per il miglioramento del sistema di mobilità interna della città
(passante ferroviario, nuove stazioni ferroviarie, metropolitana, potenziamento
della rete tranviaria, piano parcheggi);
- Investimenti
per la trasformazione dell'assetto urbano (i progetti e gli interventi
della spina), che ridisegnano le polarità della città;
- Lo sviluppo
dei centri universitari e della ricerca;
- Gli interventi
per il rafforzamento dell'attrattività turistica culturale (recupero
delle residenze sabaude, sistema museale, biblioteca) e ambientale (Città
delle acque, Anello verde, Corona verde).
A ciò
si aggiunge come potente elemento catalizzatore l'evento olimpico del
2006. L'esperienza delle città benchmark mostra come un
catalizzatore, diverso nelle città considerate (dalle olimpiadi
per Barcellona, a un grave attentato terroristico che ha sconvolto il
centro cittadino per Manchester), sia un fattore chiave per innescare
i processi di cambiamento.
Con la Legge Regionale 8.7.1999 n. 18 "Interventi regionali a sostegno
dell'offerta turistica", la regione Piemonte ha predisposto un importante
sostegno pubblico diretto alle imprese e alla ricettività turistica
del territorio. La legge prevede finanziamenti agevolati e contributi
in conto capitale per le Piccole e medie imprese. Nei primi due anni di
applicazione della legge sono stati finanziati (su scala regionale) più
di 830 progetti finanziati con un contributo regionale di oltre 105 milioni
di Euro.
Per la provincia di Torino, nel solo 2001 la legge regionale ha finanziato
92 progetti (di cui 53 tra alberghi e case turistiche alberghiere) per
19 milioni di Euro di contributi su progetti che complessivamente prevedevano
quasi 102 milioni di Euro di investimento (con un contributo medio, quindi
del 18,7% dell'investimento). Il programma attuativo per il 2002 pone
come primo obiettivo l'aumento della dotazione di posti letto nella regione
e in particolare nell'area olimpica.
Siamo dunque di fronte ad un caso in cui la capacità progettuale
del territorio e il sostegno delle risorse pubbliche configurano un ambiente
particolarmente favorevole allo sviluppo del settore turistico a Torino
e provincia.
|