La
struttura dell'offerta di ospitalità torinese è stata analizzata
in dettaglio nel capitolo Primo. Alcune peculiarità torinesi emergono
però con più chiarezza quando vengano osservate in termini
comparativi. Nelle pagine che seguono, la provincia di Torino verrà
messa a confronto con le altre province metropolitane italiane.
Si è già detto che Torino è ancora in attesa del
suo primo albergo a 5 stelle. Tra le province metropolitane l'assenza
di alberghi 5 stelle è una condizione che Torino condivide soltanto
con Catania.
Anche il confronto con Catania risulta però sfavorevole a Torino
che presenta una dotazione di camere 4 stelle (ed anche di 3 stelle) inferiore.
In effetti la quota di camere in alberghi di qualità superiore
(4 o 5 stelle) è a Torino anormalmente bassa (20,2%). Nel contesto
delle province metropolitane una quota inferiore al 30% si riscontra soltanto
a Venezia (20,8%) e a Palermo (dove si ha il punto di minimo con il 18,8%).
All'estremo opposto la quota delle camere in alberghi a 1 o 2 stelle a
Torino è particolarmente elevata (29,9%). Anche in questo caso
la struttura dell'offerta Torinese assomiglia a quelle di Venezia (28,1%),
anche se la quota più elevata di questa tipologia di alberghi si
trova a Genova (33.9%).
La scarsità di camere nelle categorie superiori e la specializzazione
nell'offerta di camere a 1 o 2 stelle è particolarmente squilibrata
in relazione alla composizione della domanda che a Torino è fortemente
concentrata verso la componente business. Questo squilibrio risulta evidente
dal confronto con Venezia, la provincia metropolitana più simile
a quella torinese per struttura dell'offerta, che presenta una struttura
della domanda con un elevatissimo peso della componente tempo libero.
La provincia di riferimento per il turismo d'affari, quella milanese,
presenta una struttura radicalmente opposta a quella torinese (quasi il
6% delle camere in alberghi a 5 stelle, 48,9% complessivamente in 4 o
5 stelle, solo il 12,9% in alberghi a 1 o 2 stelle). Ma anche altre province
con struttura della domanda simile a quella torinese presentano una struttura
dell'offerta decisamente diversa: Bologna ha più dell'1% delle
camere in alberghi a 5 stelle e il 34.6% complessivamente nei 4 o 5 stelle;
Bari più dell'1,5% nei 5 stelle e il 36,4% nei 4 o 5 stelle.
Fig.1 Numero di camere disponibili per tipologia (stelle dell'albergo)
(Fonte: elaborazione su dati ISTAT)
Dalla analisi di questi dati si trae la considerazione che anche nell'ipotesi
di mantenere invariato il numero delle camere, siano necessari a Torino
significativi investimenti per adeguare la struttura dell'offerta a quella
della domanda, intervenendo sugli alberghi esistenti elevando la qualità
dell'offerta o sostituendo una parte dell'offerta attuale con nuovi alberghi
nelle categorie 4 e 5 stelle.
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