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I
fabbisogni di ricettività turistica a Torino e in provincia: situazione, tendenze, prospettive |
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Seconda parte - Lo scenario al 2010 | ||||||||||||||||||||||
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Capitolo
5 - Le prospettive al 2011 della ricettivitą alberghiera a Torino: domanda,
investimenti e redditivitą Lo scenario intermedio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 |
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Lo scenario intermedio è stato costruito effettuando una simulazione che incorpora una ipotesi di crescita delle notti vendute estrapolata da esperienze virtuose di città europee benchmark (vedi cap. precedente). L'ipotesi differenziale rispetto allo scenario base è che le notti vendute crescano ad un tasso medio annuo del 4% (2,5% nello scenario base). La quota dei flussi turistici inbound che si rivolge alle strutture ricettive alberghiere, i giorni medi di pernottamento e gli scenari di crescita dei flussi internazionali sono uguali a quelli dello scenario base. Come si vede dalla tab.17, la dinamica dei flussi turistici internazionali porterebbe, in questo caso, a Torino nel 2011 un flusso aggiuntivo annuo di notti vendute in albergo pari a 1.472.000, con una domanda aggiuntiva di 4.033 camere. Tab.17: scenario intermedio - stima camere aggiuntive
Dalla domanda aggiuntiva, anche in questo caso, si deve passare alla funzione di reazione delle strutture alberghiere e quindi all'offerta di nuove camere. Come si può facilmente notare dalla tab.18, l'ipotesi di zero investimenti, a fronte della domanda aggiuntiva di camere stimata nello scenario intermedio, è assurda in quanto porterebbe l'utilizzo delle camere sopra il 100%. La crescita equivalente di domanda e nuove camere conduce il tasso di utilizzo ad un livello elevato, secondo gli standard torinesi, e pari al 72%. L'ipotesi di tasso di utilizzo delle camere stabile ai valori correnti (60%), implica che la domanda effettiva risulti inferiore a quella stimata di circa 1.600 camere, con una crescita media annua del fatturato aziendale che scenderebbe dal 5,4% al 3,5%. Tale tasso di crescita del fatturato sarebbe comunque superiore a quello dello scenario base (2,1%). Tab.18 : scenario intermedio - offerta, domanda e tasso di utilizzo delle camere al 2011. Torino come le altre città benchmark. (Elaborazioni Hermes lab) Passando ad esaminare gli effetti sulle imprese alberghiere dello scenario intermedio, si può notare (vedi tab.19) che l'ammontare degli investimenti risulta, ovviamente, maggiore rispetto allo scenario base per tutti i valori del tasso di utilizzo delle camere. Nel nostro campione, anche questa espansione si autofinanzia nell'arco del decennio considerato e il livello degli utili [15] risulta superiore a quello dello scenario base. Tale maggiore ammontare di investimenti, come è razionalmente corretto [16], ha un tasso unitario di rendimento molto elevato ma inferiore a quello dello scenario base. In caso di errore nelle previsioni la remunerazione del capitale investito è più bassa rispetto allo scenario base. Tab.19 scenario intermedio investimenti e redditività delle imprese alberghiere al 2011. Torino come le altre città benchmark. (Elaborazioni Hermes lab) [15] Per
precisione gli utili cui si fa riferimento sono gli utili operativi prima
della spesa per interessi e tasse (ebit nella definizione standard internazionale). [16] All'aumentare
del capitale investito, per certi valori degli scenari di crescita, la
redditività del capitale deve scendere, altrimenti l'espansione
non avrebbe mai un limite.
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